COMPOSTAGGIO - Guidati dal Prof. Valerio Frau, studenti e professionisti dell’Istituto Superiore Biotecnologico e Nautico “Calamatta” di Civitavecchia hanno intrapreso un innovativo progetto educativo basato sul dispositivo denominato “Compostyle”, messo a punto dall’azienda Saec Group srl, che attraverso l’uso delle più moderne biotecnologie trasforma gli scarti organici in terriccio organico naturale fertilizzante.
Si tratta di una compostiera digitale “casalinga”, se così si può dire, perché rispetto alle più comuni compostiere è di dimensioni inferiori ed ha un design accattivante, molto simile ad un comune elettrodomestico. La compostiera digitale è stata presentata ufficialmente questa mattina nell’aula magna dell’istituto Calamatta, con una dimostrazione pratica al pubblico presente del funzionamento dell’apparecchio già presente in diverse scuole, comuni e case.
Gli studenti, alla presenza di autorità cittadine e partner che hanno preso parte al progetto, hanno così raccontato di essersi lanciati in questa avventura straordinaria per plasmare un futuro più verde e sostenibile per il nostro pianeta, studiando il compostaggio e l'ecosostenibilità come chiavi fondamentali per un domani migliore.
Immersi tra i segreti del compostaggio, questi giovani scienziati in erba stanno trasformando gli scarti agro alimentari in risorse preziose. Ogni giorno, con il loro dispositivo biotecnologico, esplorano infatti il mondo microscopico del suolo e studiano gli intricati processi che trasformano i resti alimentari organici in compost ricco e fertile.
Dall’incontro è emerso come il settore del riciclo organico sia cruciale non solo per il conseguimento degli obiettivi della Unione Europea, ma anche per la decarbonizzazione. Caratterizzato dalla produzione di rinnovabili, come il compost con due milioni di tonnellate annue, ora evolve verso fertilizzanti organici, supportato dal regolamento EU sui fertilizzanti.
Oltre agli studenti dell’Istituto Scolastico Calamatta di Civitavecchia e Cardarelli di Tarquinia, guidati rispettivamente da Giovannina Corvaia e Laura Piroli, erano presenti l’assessore Francesco Serpa, Paolo larlori per Civitavecchia Servizi Pubblici e Daniele De Paolis e Damiria Delmirani per l'Università Agraria.
Per la Saec Group Srl erano presenti Stefania Burgo, Cinzia Nemeth e Domenico Paglia che hanno illustrato le soluzioni innovative dell'azienda nel settore del riciclo organico quale risorsa e della sostenibilità ambientale. Sergio Aversa per Creative Web e Stefano De Paolis per Tenuta del Gattopuzzo hanno invece fornito interessanti approfondimenti su questo settore vitale per la crescita culturale ed economica del territorio.
Paolo Iarlori, in rappresentanza di CSP srl, nel ribadire il costante impegno della Società per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” e per il raggiungimento di una maggiore percentuale di recupero, complimentandosi con i giovani studenti “ambasciatori dell’eco sostenibilità”, si è detto entusiasta di seguire il loro percorso verso un futuro verde e sostenibile, nel rendere il mondo un posto migliore.
Soddisfatto Stefano De Paolis della Tenuta del Gattopuzzo per aver presentato “un progetto ambizioso e innovativo che coinvolge diversi attori locali nel promuovere la sostenibilità e l'agricoltura, attraverso nuove Bio Tecnologie nella nostra comunità”.